Categorie
Personale

Ciao Papà

Ciao Papà,
sapevo che stavi male, molto male, ma in cuor mio speravo che non te ne saresti andato così presto… avevamo ancora troppe, troppe cose di cui parlare e questioni da discutere.

Tra le cose che mi hai lasciato e anche per le quali ti voglio bene e ti ringrazio, mi piace ricordarne tre:
– con i bambini la violenza, anche quella verbale, è Male e tu non sei mai stato violento con i tuoi bimbi
– le proprie idee e opinioni si possono portare avanti anche senza la necessità di uniformarsi o avere l’approvazione degli altri
– si vive una volta sola e, poiché nel bene e nel male principalmente siamo solo noi a pagarne eventuali conseguenze, la vita bisogna godersela

Io sinceramente non so se esistano, ma mi piace pensare che tu sia ora seduto alla destra di Dio, Zeus, Ra, Odino o Crom in un bellissimo banchetto, immerso in un mare paradisiaco oppure a pescare in qualche fiume celeste.

In ogni caso tu rimarrai nel mio cuore e la tua gioia e il tuo ricordo continueranno a vivere nel patrimonio genetico mio e delle “mie” bimbe Giulia e Emma, anche se con loro non potrai purtroppo realizzare o veder realizzati i progetti, spesso strampalati e scherzosi, di cui parlavamo.

Ah, dimenticavo… fosse possibile, fammi almeno sapere se “di là” c’è il Sole, un bel mare e una buona connessione a Internet.

A presto

Di MaxNavacchia

Papà e cittadino con la passione per arte, viaggi, politica e web, lavoro nella Sanità digitale al servizio dei cittadini. Vivo a Castenaso, Bologna, IT, EU.